È possibile contrastare le conseguenze negative della trasformazione digitale e nello stesso tempo essere capaci di
orientare la potenza di queste tecnologie per conseguire una migliore qualità della vita e una maggiore giustizia sociale?
Il coinvolgimento largo e diffuso e la presa di coscienza degli utilizzatori è la strada più promettente per affrontare in modo efficace il percorso della trasformazione digitale: invece di ritenere la “digitalizzazione” un bene di per sé, indipendentemente dalle conseguenze del suo utilizzo, occorre generare consapevolezza critica a partire dalla presenza dei dati digitali nella nostra vita.
Il volume nasce da un’originale esperienza didattica, la “Scuola Pop sui Dati Digitali”, dodici lezioni on-line – realizzate dal Centro per la Riforma dello Stato e dal Forum Disuguaglianze e Diversità – che affrontano il tema dei dati digitali sotto diverse prospettive, dai modelli all’etica e alla qualità dei dati, dal machine learning alle fake news e al diritto europeo.
Un’iniziativa formativa come strumento per comprendere la realtà rappresentata dai dati digitali, per poter operare in essa con autonomia e consapevolezza, per rendere possibile un uso attivo delle norme già disponibili e consentire agli utilizzatori di partecipare alla progettazione e realizzazione dei sistemi digitali che li riguarderanno.
Un testo utile per tutti gli attori sociali coinvolti a vario titolo nella digitalizzazione, chi lavora con e per le tecnologie digitali e chi ne subisce l’impatto, come ad esempio i cittadini utenti di servizi pubblici trasformati in servizi on-line sempre più spesso erogati mediante l’uso di sistemi basati su intelligenza artificiale.
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